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A piedi attraverso l’Italia, l’Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia per parlare di memoria…

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Un saluto da Vercelli, ottava tappa di viaggio

La prima settimana si è conclusa, con centosessantotto chilometri percorsi; giornate intense, piene di emozioni, di incontri e di passi fatti lentamente.Ed è proprio di lentezza che vi vorrei parlare! Quella lentezza che esige una riconquista del proprio tempo, un riscatto dai ritmi spesso inumani che nel nostro vivere quotidiano inopinatamente ci imponiamo.

E’ sorprendente constatare quanto uno degli atti più naturali dell’uomo, il camminare, ti consenta di scoprire concretamente un territorio: calpestando il suolo, un passo alla volta, arrivi in qualche modo ad appropriartene, lo assorbi, lo fai tuo ed impari a conoscerlo. Ed allora, in poco più di cento chilometri, ecco che noti i particolari del paessaggio, registri le piccole differenze, i cambi di stili architettonici, le variazioni delle colture e delle pratiche agricole; incontrando la gente e prendendoti il tempo per parlare e per ascoltare, impari a riconoscere le inflessioni e ti accorgi del dialetto che cambia; scopri intorno a te un mondo ricco di storia e di storie.

E camminando non sei solo tu che modifichi le tue percezioni, ma l’umanità che incontri, difronte al tuo camminare, si dispone al cambiamento e si apre ad una nuova condizione che facilita lo scambio e la relazione.

Il camminare aiuta a rilassare la mente, a lasciar scivolare i pensieri senza trattenerli, a farne entrare di nuovi e nuove idee, ad essere creativi, ti pone nella condizione di ricercare te stesso e di elaborare pensieri, che partendo da te, guardano ad una realtà culturale e sociale più vasta e variegata: non a caso la filosofia occindentale è nata camminando, per le strade di Atene, sotto i portici dell’Accademia di Platone, nei giardini di Epicuro, nell’agorà di Alessandria.

E dunque, il 28 febbraio prossimo sarà la Giornata Mondiale della Lentezza organizzata per riflettere sui danni economici, ambientali, sociali e culturali del vivere a folle velocità. Ognuno di noi è chiamato a cambiare il suo pezzettino di mondo con le proprie idee e il proprio entusiasmo e forse dedicarsi ad una bella camminata può essere già il primo passo!


Prima settimana


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