La compagnia

La Compagnia Il Melarancio nasce nel 1982 e svolge la sua attività prevalentemente nell’ambito del Teatro per ragazzi, coniugando la recitazione dell’attore con i linguaggi propri del Teatro di Figura e del Teatro danza.

Il contesto del Teatro Ragazzi ha portato la Compagnia a pensare un Teatro a cui concorrono molteplici forme espressive e ha determinato un processo produttivo che elabora la drammaturgia direttamente sulla scena attraverso percorsi di ricerca e sperimentazione.

La matrice originale di Teatro di figura rimane un segno stilistico importante in tutti gli spettacoli (sia che la messinscena preveda l’utilizzo di pupazzi e figure, sia che affidi l’interpretazione prevalentemente all’attore) e la si ritrova nell’uso non convenzionale dell’oggetto in scena e nella trasformazione degli elementi scenografici che non vanno a ricostruire un ambiente realistico ma assumono nella relazione dinamica con il pubblico un valore simbolico ed evocativo.

L’attività della Compagnia si articola in diverse forme:

  • la produzione di spettacoli;
  • la conduzione di laboratori teatrali;
  • la formazione;
  • l’organizzazione di manifestazioni, eventi culturali, rassegne e festival di teatro.

Dal 2002 la Compagnia coordina in Cuneo la Residenza Multidisciplinare Officina

Le linee artistiche

“Nessuna strada ha mai condotto alcuna carovana fino a raggiungere il suo miraggio, ma solo i miraggi hanno messo in moto le carovane…”

Il Melarancio ha una storia di quasi 8 lustri, in questo lungo tempo ha percorso innumerevoli strade inseguendo il suo miraggio: ricercando un Teatro, il Suo, fatto di gioco, di immaginari fantastici, di meraviglia e di poesia in un confronto continuo con la realtà e la contemporaneità; un Teatro dunque, dove dimensione ludica e profondità di pensieri si incontrano con leggerezza ed incisività .

Alla base del suo operare c’è il radicamento di alcune ferme convinzioni: il credere nell’Arte come sintesi tra pensiero ed emozione; l’immaginare un Teatro a tutto tondo, che ricerca e sperimenta forme espressive e narrative nella continua commistione dei linguaggi; l’intendere la Scena come l’opportunità di creare una situazione di “benessere” dove attori e spettatori nel gioco delle parti condividono passioni e idee.

Tante le strade percorse e molteplici gli interlocutori incontrati, intessendo dialoghi con i mondi dell’infanzia, dell’adolescenza, delle nuove generazioni, di donne e uomini che nutrono, indipendentemente dall’età, la voglia di guardare oltre, di scoprirsi dentro, di ricercare in sé il germe del pensiero divergente e creativo.

Ma se questo è stato il motore dell’agire teatrale, è soprattutto negli ultimi anni che un processo di evoluzione significativo e strutturale ha accompagnato la crescita artistica del Melarancio consentendogli di diventare una Compagnia di interesse nazionale a cui si guarda con attenzione.

I percorsi produttivi

Millefogli:

I personaggi, le gesta, le storie tratte dal mondo della letteratura per bambini e ragazzi sono le fonti a cui il Melarancio attinge nelle sue produzioni che storicamente più lo rappresentano;  così, in un gioco di equilibri, tra ironia e leggerezza, con allestimenti che compenetrano recitazione, danza e figura, i temi del fiabesco e del fantastico si arricchiscono di forza evocatrice, le pagine scritte si animano e diventano azioni. Questo grande tema produttivo consente di esplorare e ricercare forme  rappresentative diverse anche grazie ai contributi e alla collaborazione di artisti e registi esterni che contaminano i loro stili con la poetica della Compagnia.

Progetto Prima Infanzia:

Nel 2004 prende avvio un percorso progettuale che intende esplorare le tappe più significative dello sviluppo evolutivo del bambino; si occupa di bambini 0-6 anni (0-3 e 3-6 anni) realizzando spettacoli pensati espressamente per questa fascia d’età. Tratta argomenti che si intrecciano strettamente con il percorso di crescita di ogni bambino (si parla di nascita in Piè di Pancia, del riconoscimento di se in Narcisi, dell’aprirsi al mondo e alla natura in Mamma di Terra, del momento di relazione matura con il mondo attraverso l’uso di parole condivise in 10 Parole). Naturalis, la nuova produzione, porta avanti questo progetto rivolgendosi al pubblico dei più piccoli senza tante parole ma con musica, suoni e movimenti che accompagnano all’esplorazione dei 4 elementi.

Baracca e Burattini:

(ovvero il primo amore non si scorda mai)

E’ il percorso produttivo che ripercorre reinterpretandola  la storia primigenia del Melarancio; nato dal felice incontro coll’Atelier delle Figure di Cervia, coinvolge giovani artisti, freschi di scuola. Ne risultano spettacoli scoppiettanti e divertenti, che coniugano i caratteri e le psicologie dei personaggi  con i ritmi e le gags del teatro dei burattini.

La Memoria Lunga:

Un percorso che negli anni si è interrogato sulla Storia e sull’origine della cultura del territorio e della comunità, ricercando brandelli di memoria, racconti e fatti che sono stati e costruiscono il presente. Sono nati così spettacoli ed eventi che raccontano la Cultura Occitana, la Resistenza di Nuto Revelli, la fuga degli ebrei da Saint Martin de Vesubie, la vita difficile in terra di Langa.

Progetto Lettura:

Un’ attenzione particolare è riservata a questo progetto, che dal 1985, in collaborazione dapprima con La Biblioteca Civica di Cuneo e poi autonomamente,  si pone l’obiettivo di diffondere il piacere della lettura tra i bambini delle diverse fasce di età. Prevede l’allestimento, rinnovato ogni anno, di una serie di reading teatrali che vengono rappresentati nelle Biblioteche, nelle scuole e nei teatri. In questo progetto si inseriscono i due nuovi allestimenti rivolti agli adulti  sul tema della mediazione famigliare e sull’affidamento famigliare, pensati e distribuiti  con la collaborazione dei consorzi assistenziali del territorio nazionale.